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noise dithering

di Lorenzo Seno - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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noise dithering

Lorenzo Seno

Tecnica di riduzione del rumore nell’elaborazione numerica dei segnali. Il campionamento di un segnale analogico quantizza non solo il tempo, ma anche le ampiezze: i convertitori ADC (Analog to digital converter) forniscono in uscita un numero intero, e pertanto il segnale originale è di fatto rappresentato mediante gradinate, il cui passo è determinato dal numero di bit di conversione. La successiva conversione DAC (Digital to analog converter) riproduce la gradinata nel dominio analogico, introducendo una distorsione nel segnale che è relativamente maggiore quanto più è piccolo il segnale utile. Per es., un segnale analogico sinusoidale di ampiezza poco maggiore di un bit verrebbe riprodotto come un’onda quadra. Questo tipo di distorsione (chiamata spesso, con una certa improprietà, rumore di quantizzazione) è particolarmente fastidioso per i nostri sistemi percettivi: nel caso di segnali audio introduce componenti correlate con il segnale, quindi molto simili a un segnale utile, che il nostro sistema uditivo fatica a collocare sullo sfondo, come fa invece agevolmente con i segnali autodecorrelati e decorrelati dal segnale utile, quali sono i vari rumori bianchi o colorati. Nelle immagini campionate (in pixel) la distorsione di quantizzazione delle due dimensioni si evidenzia con la presenza di fasce di colore o di grigio uniformi dall’aspetto innaturale. Questi inconvenienti possono essere attenuati introducendo artificialmente rumore, bianco o colorato, di ampiezza opportuna, in modo da preservare i valori quadratici medi del segnale originale, di fatto coprendo (o sfumando) la distorsione di ampiezza. Il risultato, ottenuto con un aumento del livello di rumore complessivo, è però percettivamente molto più gradevole, perché il rumore risulta così meno evidente. Questa è la tecnica del noise dithering, della quale esistono diverse varianti, a seconda delle finalità: nelle immagini, per es., è noto il Floyd-Steinberg. Una tecnica complementare è il noise shaping, che consiste nello spingere la distorsione di quantizzazione in una zona di frequenza dove è facile attenuarla nel dominio analogico. Nel campo audio ciò si ottiene con un forte tasso di sovracampionamento: distribuendo la potenza della distorsione in un intervallo di frequenze più ampio, se ne abbassa la densità spettrale.

→ Musica elettronica ed elettronica musicale

Vedi anche
convertitore Nell’informatica, dispositivo, hardware e/o software, capace di trasformare il formato o il supporto di dati prodotti da una determinata apparecchiatura nel formato o supporto richiesto da un’altra apparecchiatura per il loro successivo utilizzo. In tutte le applicazioni dell’informatica si fa largo ... bit Cifra binaria (contrazione dell’ingl. bi[nary] [digi]t), cioè cifra del sistema di numerazione binario (➔ numerazione). Nella teoria dell’informazione e in informatica, è l’unità di misura del contenuto di informazione di un messaggio. Più precisamente un bit è la quantità di informazione che risolve ... disturbo Nel linguaggio scientifico e tecnico, perturbazione di più o meno grande entità, del normale andamento di un fenomeno, del normale funzionamento di un dispositivo o di una macchina, e simili: disturbo magnetici, perturbazioni del campo magnetico terrestre; disturbo di alimentazione, perturbazione del ... ampiezza In generale, nel linguaggio scientifico, con riferimento a una grandezza comunque variabile, il termine è usato per indicare la differenza tra il valore massimo e il valore minimo della grandezza. In particolare, in fisica, l’ ampiezza del moto oscillatorio di un punto è lo spostamento massimo del punto ...
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