NOGAI (Noghai)
Popolazione di lingua turca discendente dalle tribù mongole e tatare penetrate nell'Europa orientale durante la prima metà del sec. XIII: il nome stesso è quello di un condottiero, pronipote di Genghiz Khān, che nel 1261 si rese con le sue genti indipendente dall'Orda d'oro (v. appresso). I Nogai si sparsero in varî gruppi nomadi fra il Don e le steppe circostanti al Mar Caspio, venendo poi in parte gradualmente assorbiti dalle popolazioni sedentarie. Attualmente il loro gruppo principale è stanziato nelle steppe fra il corso dei fiumi Kuma e Terek a O. del Caspio, dove conducono ancora l'esistenza tradizionale di pastori nomadi. Gruppi minori, divenuti sedentarî, sono fissati nel bacino superiore del Kuma, sulle pendici settentrionali del Caucaso e sulle coste del Mar d'Azov. Il numero totale è di circa 100.000 individui. In tempi recenti gruppi Nogai sono emigrati nella Dobrugia e altri ripassati in Asia per stanziarsi nelle steppe della Siberia occidentale.
Bibl.: A. Byhan, Kaukasien, Ost- und Nordrussland, Finnland, in G. Buschan, Illustrierte Völkerkunde, II, ii, Stoccarda 1926, pp. 844-859.