NOFRETETE (egiz. nfr.t-jjj.tj "la bella è giunta")
Moglie di Amenhótpe IV, al tempo della riforma chiamata anche Nefr-nofruatón-nofretête "bello di bellezza è Aton Nofretête". L'ipotesi che sia identica a Taduhipa, figlia di Tusratta, re di Mitanni, è destituita di fondamento; probabile, invece, che appartenesse alla famiglia reale egiziana, avendo avuto quale educatore il gran sacerdote Eje. N., sposatasi al faraone nei primi anni di regno, non gli diede un erede, ma solo sei figlie. Il dolce idillio, a cui ci fanno assistere molti monumenti di el-‛Amārna, pare si turbasse e il nome della regina è dannato, almeno nel castello di Ḥáwaṭa. L'affascinante volto di lei venne tramandato alla devota ammirazione dei posteri dal magico scalpello dello scultore Thutmóse (busto ligneo del Museo di Berlino).
Bibl.: L. Borchardt, Porträts der Königin Nofret-ete aus den Grabungen 1912-13 in Tell el-Amarna, Lipsia 1923.