noema
Dal gr. νόημα «concetto». Opposto a sensazione, costituisce l’oggetto della noesi (➔). Per Aristotele il n. è ogni nozione conosciuta immediatamente e indivisamente dall’intelletto o νοῦς e, come tale, punto di partenza ed elemento fondamentale della conoscenza discorsiva. Nella fenomenologia di Husserl il n. è l’elemento oggettivo dell’esperienza, il correlato del processo noetico; si tratta essenzialmente dei vari modi in cui l’oggetto può essere dato («datità», Gegebenheitsweise); come tale il n. si distingue dall’oggetto in quanto cosa, essendo di volta in volta il percepito, il ricordato, il giudicato, il goduto, nella loro varie modalità.