nodo
nòdo [Der. del lat. nodus "intreccio di fili"] [MTR] Unità di misura della velocità tuttora usata nella navigazione marittima e aerea, pari a un miglio nautico internazionale (1852 m) all'ora ed equivalente quindi a 0.5144 m/s (la denomin. deriva dal fatto che nei solcometri a barchetta usati una volta per misurare la velocità di una nave, la misurazione era fatta contando i n., fatti a intervalli regolari sul cavetto filato dalla barchetta del solcometro, che passavano in un dato tempo, indicato da una clessidra, per le mani del marinaio addetto). ◆ [FSD] N. di dislocazione: punto nel quale confluiscono più linee di dislocazione: v. dislocazione: II 213 b. ◆ [EMG] [MCC] N. di oscillazione, o di vibrazione o d'onda: i punti di un sistema in oscillazione o di un mezzo percorso da onde (elastiche o elettromagnetiche) nei quali a un dato istante l'ampiezza della vibrazione o del-l'onda è nulla; la configurazione dei n. di un'onda, che possono essere ripartiti su linee (linee nodali) o superfici (superfici, in partic. piani, nodali) è variabile da istante a istante, salvo che per onde stazionarie, per le quali è stazionaria anch'essa, cioè i n. occupano posizioni fisse. ◆ [ELT] N. di transito, o n. transito: v. commutazione, sistemi di: I 649 d. ◆ [ALG] N. di una curva: per una curva piana, punto nel quale passano due rami della curva e nel quale quindi si hanno due tangenti (principali) reali e distinte; tale definizione si estende a curve sghembe e, considerando piani tangenti in luogo di tangenti, anche a superfici nello spazio. Per una curva piana si distinguono: (a) n. ordinario: nessuno dei due rami della curva ha nel n. un flesso (fig. 1.1), cioè le due tangenti t' e t'' hanno ordine d'intersezione I=3; (b) flecnodo: uno dei rami ha un flesso nel n., cioè per esso I=4 (fig. 1.2); (c) biflecnodo: tutti e due i rami hanno un flesso nel n. (fig. 1.3); (d) tacnodo: i due rami hanno la stessa tangente (fig. 1.4); (e) oscnodo: caso particolare di tacnodo, in cui i due rami sono tangenti tra loro, hanno la stessa curvatura e lo stesso cerchio osculatore (fig. 1.5), donde il nome. ◆ [EMG] N. di una rete: ogni punto della rete elettrica, o di telecomunicazione, in cui concorrono tre o più rami: v. corrente elettrica stazionaria: I 788 b. ◆ [MCC] N. di una struttura reticolare: ognuno dei punti ideali nei quali concorrono gli assi delle aste costituenti la struttura. ◆ [ALG] N. di un complesso topologico, o circuito annodato: (a) curva chiusa che non sia riducibile per deformazione continua a una circonferenza (un esempio è nella fig. 2); (b) ciascuno dei punti, detti anche vertici, che raccordano tra loro i segmenti (tratti) costituenti un complesso topologico di dimensione 1 (quello che, per es., nel-l'elettrologia si chiama rete): si ha un n. pari oppure un n. dispari a seconda che sia pari (fig. 3.1) oppure dispari (fig. 3.2) il numero dei tratti che concorrono in esso; secondo un teorema di Eulero, perché un complesso possa essere percorso completamente a partire da un n. senza passare due volte per uno stesso tratto occorre e basta che esso abbia tutti i suoi n. pari oppure che due soli n. siano dispari (allora bisogna partire da uno di questi); una conseguenza di ciò è che un tale complesso può essere risolto, ove interessi, come un unico tratto (tutto ciò ha una notevole rilevanza nella teoria delle reti elettriche). ◆ [ASF] N. di un'orbita: per un corpo in orbita ellittica intorno a un altro, i due n. dell'orbita sono le intersezioni dell'orbita con un piano di riferimento (per es., il piano dell'eclittica per i pianeti solari e il piano dell'equatore terrestre per i satelliti artificiali terrestri), rispettiv. n. ascendente e n. discendente in relazione al verso di percorrenza dell'orbita; la loro congiungente è la linea dei n. e l'angolo tra il nodo ascendente e una prescelta direzione nel piano di riferimento è la longitudine del n. ascendente, uno dei sei "elementi" dell'orbita: v. meccanica celeste: III 666 d; tale n. si sposta nel piano di riferimento per effetto di perturbazioni gravitazionali. Ha spiccata importanza, in varie questioni, il n. ascendente dell'orbita della Terra intorno al Sole, detto punto vernale o punto γ (→ vernale). ◆ [OTT] N. di un sistema ottico: lo stesso che punti nodali del sistema: → nodale. ◆ [EMG] Legge, o principio, dei n.: la prima legge di Kirchhoff per le reti elettriche: v. corrente elettrica stazionaria: I 788 c. ◆ [ASF] Linea dei n.: per un'orbita planetaria, la linea che congiunge i due n. (v. sopra). ◆ [ASF] Moto secolare del n.: v. meccanica celeste: III 669 e.