noce
Solo in Pd II 24, nella descrizione del quadrel che, nel momento preciso del lancio, da la noce si dischiava. Nella Crusca la parola è spiegata come indicante " quella parte della balestra alla quale si fermava la corda, per caricare l'arme " (così anche il Cesari e poi il Chimenz). Secondo il Daniello, invece (e, tra i moderni, Scartazzini-Vandelli, Sapegno), " così si chiama quell'osso della balestra, ove esso quadrello si pone ".