NIZAM (A. T., 93-94)
Col nome di Nizam's Dominions si designa comunemente lo stato di Haiderabad, il più vasto e popoloso dell'India, avente una superficie di 214.179 kmq. Esso occupa la parte centrale del Deccan ed è completamente continentale, avvicinandosi al mare (100 km.) soltanto a oriente, presso il corso inferiore dei fiumi Kistna e Godavari. Dal Mare Arabico lo separano i Ghati Occidentali, in modo che è tributario soltanto del Golfo di Bengala. Lo stato confina a N. col Berar e le Provincie Centrali, a S. e a SE. con la provincia di Madras, a O. con quella di Bombay. Il Nizam è per la massima parte un altipiano alto in media 400 m. A oriente e a sud prevalgono i terreni alluvionali e le forme cristalline con rilievi tabulari compatti, mentre a NO., nella zona dove risiedono i Maratti, un terzo circa dello stato è coperto dalle espansioni basaltiche del Deccan, che dànno pure luogo a un rilievo poco tormentato; in qualche luogo non mancano tuttavia monti ad isola con ripide scarpate. Le zone più basse si trovano a SE. e verso questa direzione si dirigono i corsi d'acqua, che affluiscono a N. nel Godavari e a S. nel Kistna, largamente utilizzati per l'irrigazione, specie nel corso inferiore che ha decorso incerto. Localmente si distingue la parte più montuosa, coperta da boschi, col nome di Telingana e quella bassa e pianeggiante col nome di Marathwara. Il clima è in genere assai caldo, con medie giornaliere di 35° durante gran parte del mese di maggio. Le precipitazioni, poco abbondanti, diminuiscono da NE. a SO., con medie di appena 500 mm. nel basso corso del Kistna. La siccità prolungata ha più volte causato gravi carestie (p. es. nel 1900). L'attività principale degli abitanti è rivolta al lavoro dei campi; le colture principali sono quelle di cotone, cereali, riso, sesamo, poi anche indaco, tabacco, canna da zucchero, frutta. palme da dattero. Si produce inoltre lacca e seta selvatica, produtti tintorî, legno di tek, gomma. Tra le principali merci d'importazione sono da ricordare il sale, lo zucchero, il bestiame e oggetti metallici. L'industria ha poca importanza e produce oggetti artistici, ricami, carta. Miniere di ferro, manganese, oro sono state trovate nella parte sud-occidentale dello stato, ma per ora sono sfruttati solo i giacimenti del Godavari (Singareni; produzione media annua 700 mila tonn.). Gli abitanti, che erano 13.374.676 nel 1911, sono diminuiti di 900 mila nel decennio successivo, per aumentare poi di quasi due milioni tra il 1921 e il 1931, in modo che ora sono 14.346.148. La densità media è di 66 ab. per kmq. Prevalgono di gran lunga gl'induisti (che sono poco più degli 8 decimi del totale), seguiti dai musulmani, che sono circa un decimo; gli altri sono animisti. L'unica città veramente importante è Haiderabad, sede del residente inglese e consultore per le finanze. Per quanto sotto influenza inglese già dalla fine del sec. XVIII, il capo dello stato è un principe indiano (Nizam), assistito da un consiglio esecutivo e da un consiglio legislativo di 20 membri. Diventato il paese provincia del Gran Mogol nel 1687, fu mandato a governarlo nel 1713 il visir Asaf Jah, d'origine turcomanna, che si rese di fatto indipendente fondando nel 1714 una dinastia propria, pur conservando il titolo di amministratore del paese (Nizam-ul-Mulk). I successori allargarono i dominî su tutta la parte centrale del Deccan e col destreggiarsi abilmente favorendo gl'Inglesi, seppero conservare intatto il loro dominio.
Bibl.: R. P. Auliffe, The Nizam, the origin and future of the Hyderabad State, Londra 1904.