NIẒĀM aI-MULK (in arabo "ordinamento dell'impero")
aI-MULK Soprannome onorifico (laqab) del celebre visir al-Ḥasan ibn ‛Alī, nato nel 1018, ucciso da un emissario degli Assassini nel 1092 d. C. Fu ministro dei sultani selgiuchidi Alp Arslān e Malikshāh, al cui servizio spiegò una notevole opera politica e amministrativa. Si deve in gran parte a lui il maggior fiore della potenza selgiuchide in Persia e nel Irāq. A difesa dell'ortodossia, e a incremento della scienza, fondò in Baghdād la scuola superiore di scienze giuridiche e religiose (madrasah; v.) che dal suo nome fu detta Niẓāmiyyah. Raccolse le sue esperienze e i suoi precetti di uomo di stato e di mondo nel "trattato sulla politica" Siyāset-nāmeh, in persiano, pregevolissima fonte per l'organizzazione dello stato selgiuchide e la vita pubblica e privata dell'epoca. (Ed. di Ch. Schefer, Parigi 1891, trad. dello stesso, ibid. 1897, in Publications de l'école de langues orientales vivantes).