NITOCRIS (gr. Νίτωκρις; egiz. Nit-óqre) ("La preziosa dea Neit")
La prima donna assunta al trono dei faraoni, sul finire della VI din. (circa 2250 a. C.). Secondo Erodoto (II, 100), ella, invitati all'inaugurazione di una sala sotterranea gli uccisori del suo fratello e predecessore (non Mernerîe II), li fece annegare durante il banchetto; poi, per sfuggire al castigo, si gettò in una camera ardente. L'epitome di Manetone dice che ella edificò la terza piramide di Gīzha, già in antico attribuita ad altri sovrani. La scoperta (1932) di una pretesa "quarta" piramide, la tomba della regina Ḫantkoweś, ha indotto qualche studioso a giustificare la leggenda e supporre uno scarnbio di nomi e di persone; ma tale ipotesi è criticamente infondata. I Greci hanno pure confuso Nitocris con la cortigiana Rhodopis.
Bibl.: Chronique d'Égypte, Bruxelles, gennaio 1923, pp. 84-92; G. Maspero, Histoire ancienne des peuples de l'Orient classique, I, Parigi 1895, pp. 376, 380-81, 438-440; A. Wiedemann, Herodots II. Buch, Lipsia 1890, pp. 399-400.