NISO (Νῖσος)
Re di Megara, il cui nome è nelle fonti letterarie saldamente legato a questa città. Pausania (1, 39, 5) conosce anche una tradizione secondo la quale l'antico nome di Megara sarebbe stato appunto Nisa.
La confusione che ad un certo momento si creò nella tradizione già esistente, con l'inserzione di N. nella lista dei re attici, come figlio di Pandion (cosa che probabilmente avvenne alla corte dei Pisistratidi), fu determinata forse dal voler in certo modo legittimare storicamente le pretese ateniesi su Megara. Su un cratere attico a figure rosse, attribuito dal Beazley al Pittore di Syriskos, il re N. è rappresentato accanto ai fratelli Likas e Pallas e ad Orneus: i quattro personaggi, in severe e raccolte pose, assistono alla lotta di Teseo con il Minotauro (dipinta sull'altra faccia del vaso); N. (il secondo da destra), barbato, drappeggiato in un ampio mantello come gli altri, è in piedi di profilo a sinistra, ma si volge indietro; tiene un lungo scettro nella sinistra, mentre la destra è appoggiata sul fianco.
Bibl.: Ch. Tsountas, in Ephem. Arch., 1885, p. 219 ss., tav. XI-XII; A. Brückner, Das Reich der Pallas, in Arch. Mitt., XVI, 1891, p. 200; F. Wagner, in Roscher, III, (i), 1897-1909, c. 425, s. v., n. 1; W. Kroll, in Pauly-Wissowa, XVI, 1936, c. 759-60, s. v., n. 1; J. D. Beazley, Red-fig., p. 195.
(S. De Marinis)