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NIRVANA

di Ferdinando BELLONI-FILIPPI - Enciclopedia Italiana (1934)
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NIRVANA (pali: Nibbāna, "estinzione")

Ferdinando BELLONI-FILIPPI

Due specie di nirvāṇa conoscono i testi canonici del buddhismo: il nirvāṇa visibile o in vita, che è l'estinzione delle passioni, la santità ottenuta percorrendo l'"augusto cammino"; e il "nirvāṇa completo" o in morte, che è la liberazione dalla rinascita. Questo secondo grado del nirvāṇa è meglio definito col nome di parinirvāṇa, "assoluta estinzione". La felicità di questo stato perfetto è puramente negativa e consiste nel cessare di ogni sensazione e quindi del dolore. Ma non tutti i seguaci dell'Illuminato si adattarono all'idea che la promessa immortalità consistesse nell'annientamento. Perciò il concetto negativo fu a poco a poco sostituito da quello di un summum bonum, che trascende l'umana intelligenza ed è perciò ineffabile.

Bibl.: F. Heiler, Die buddhistische Versenkung, Monaco 1922, p. 36 segg.; L. de la Vallée-Poussin, Nirvaṇa, Parigi 1925.

Vedi anche
immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte. 1. Religioni antiche e politeistiche Le prime forme di una credenza nell’immortalita equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato dell’esistenza che nulla abbia di comune con la vita. In diverse religioni primitive, ma anche in civiltà ... saṃsāra La trasmigrazione delle anime o metempsicosi indiana. È una dottrina che si manifesta verso la fine dell’età vedica e che rimane poi costantemente legata a tutti gli sviluppi del pensiero religioso e filosofico dell’India sino ai giorni nostri. Con essa è strettamente congiunta la concezione circa il ... dharma Vocabolo sanscrito che, nella sua accezione fondamentale, indica la legge religiosa e morale e l’osservanza dei doveri a essa inerenti. Tale osservanza sta alla base della vita religiosa ma anche sociale, e il vocabolo pertanto designa anche il complesso delle regole giuridiche che determinano e precisano ... bodhisattva Nel pensiero religioso buddista, essere vivente destinato a conseguire la bodhi ("illuminazione"), cioè a divenire un Buddha. Gautama, il Buddha storico, fu un bodhisattva non solo nelle sue esistenze anteriori, ma anche nell'ultima, sino al trentaquattresimo anno, quando divenne Buddha, raggiungendo ...
Tag
  • BUDDHISMO
  • F. HEILER
  • NIBBĀNA
  • PARIGI
Altri risultati per NIRVANA
  • nirvana
    Enciclopedia on line
    Termine dei testi canonici del buddhismo che, applicato al vivente, designa l’estinzione delle passioni; riferito al morto, la liberazione dalla rinascita e quindi l’annientamento. La felicità di questo stato perfetto è puramente negativa e consiste nel cessare di ogni sensazione e quindi del dolore. Principio ...
  • nirvana
    Dizionario di filosofia (2009)
    nirvāṇa Termine sanscr. che letteralmente significa «spegnimento». È utilizzato in contesto induista e buddista per indicare la realtà ultima e la liberazione, in opposizione al saṃsāra (➔), dal ciclo delle rinascite in cui consiste l’esistenza ordinaria. Nel Canone buddista pāli il n. è descritto negativamente ...
Vocabolario
nirvana
nirvana s. m. [dal sanscr. nirvāṇa «estinzione»], invar. – Nel buddismo, stato perfetto di pace e felicità, culmine della vita ascetica, che consiste nella estinzione dei desiderî, delle passioni, delle illusioni dei sensi, e quindi nell’annientamento...
nirvànico
nirvanico nirvànico agg. [der. di nirvana] (pl. m. -ci). – Del nirvana, relativo al nirvana: stato nirvanico.
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