NIPPUR
. Antichissima città della Babilonide, che risale ancora al periodo preistorico e godette grande prestigio religioso, e forse anche politico, durante la prevalenza della civiltà sumera nella Valle dei Due Fiumi. Essa è situata quasi nel centro della Babilonide, e attualmente un piccolo villaggio che si trova non lontano dalle sue rovine porta il nome di Niffer. Essa era la città santa del dio Enlil - e perciò il suo nome era scritto En-lil(ki) - divinità della terra, e dio nazionale sumero e anche babilonese prima dell'avvento di Marduk di Babele al supremo posto nel pantheon mesopotamico. Il suo grande prestigio durò, si può dire, fino alla caduta della civiltà mesopotamica: numerosi principi sumeri, babilonesi, cassiti, assiri hanno dedicato preziosi oggetti al dio Enlil nel suo famoso tempio. Le rovine della città sono state dissotterrate dalla Babylonian Expedition dell'università di Pennsylvania.
Bibl.: Sono da consultare i molti volumi pubblicati dalla Babylonian Expedition, in parecchie serie, sui risultati dati dagli scavi tanto dal punto di vista strettamente archeologico quanto da quello filologico, col ritrovamento di grande quantità di preziose tavolette con iscrizioni in caratteri cuneiformi. V. inoltre: J. P. Petres, Nippur or explorations and adventures on the Euphrates, New York e Londra 1897; H. V. Hilprecht, Explorations in Bible Lands, Filadelfia 1930, pp. 289-568; Cl. S. Fisher, Excavations at Nippur, I, 1905; G. Furlani, La civiltà babilonese e assira, Roma 1929, p. 28.