MARTOGLIO, Nino
Poeta e commediografo siciliano, nato a Belpasso (Catania) nel 1870, morto a Catania il 15 settembre 1921. Fece il giornalista a Catania, dove fondò e diresse un giornale di spirito mordace, il D'Artagnan, in cui tra più motivi di satira cittadina, creò un tipo umoristico, Don Procopio Ballaccheri, che in certo senso precorre il romano Oronzo E. Marginati di Luigi Lucatelli. Baldo carattere di moschettiere, pronto a pagare le esuberanze della polemica anche sul terreno cavalleresco, il M. si conquistò fama come poeta dialettale di vena facile, colorita, arguta (Centona, 1899; 5ª ed., 1920). Ma in Italia la maggiore rinomanza il M. la conseguì come animatore d'un teatro dialettale siciliano, per il quale scoprì vergini energie d'attori in Giovanni Grasso, Angelo Musco, Marinella Bragaglia, Mimì Aguglia e altri; e al quale fornì personalmente gran parte del repertorio (di cui è celebre la commedia L'aria del continente, che, ideata per il Musco d'intesa con Luigi Pirandello, ma svolta dal solo M., rappresenta la comica avventura d'un paesano siciliano il quale tenta di "continentalizzarsi").
Il M. fu guida e ispiratore anche di varie imprese teatrali in Roma, dal piccolo Teatro a sezioni al Metastasio (1911), alla compagnia del Teatro Mediterraneo all'Argentina (1919) ch'egli tentò in unione con Pirandello e Rosso di San Secondo. Con questa si proponeva di fare uscire il teatro siciliano dalla piccola cerchia dei soliti pretesti vernacoli alle personali virtuosità di questo o quell'attore, per rivelare dallo spirito drammatico della vecchia terra di Sicilia virtù di grande stile, in un repertorio che andava dal ciclope di Euripide (trad. in siciliano da Pirandello) agli ultimi lavori del Verga (Dal tuo al mio), del De Roberto (Il rosario), del Pirandello, di Rosso di S. Secondo, ecc. Ma il pubblico non parve corrispondere all'invito. Sue opere: Nica (1903); I civitoti in pretura (1903); Sara (1904); Turbine (1905); Il salto del lupo (1906); Capitan Blanco 1906); 'U paliu (1906); La sua famiglia (1907); San Giuvanni Decollatu (1908); L'ultimo degli Alagona (1908); Riutura (1911); Voculanzicula (1912); Il divo (1912); Punto a croce e nodo piano (1912); Salto di barra (1912); Capitan Senio (1912); Passo Luparo (1912); L'aria del continente (1915); 'U riffanti (1916); L'arte di Giufà (1916); Scuru (1917); Cappiddazzu paga tuttu (1917); 'A vilanza ("La bilancia", 1917), in collaborazione con L. Pirandello; 'U contra (1918); Sua Eccellenza di Falcomarzano (1918); Taddarita (1919); Il Marchese di Ruvolito (1920); Annata ricca, massaru cuntentu (1921).