SORSKIJ, Nil
Nil Maikov, conosciuto sotto il nome di Nil Sorskij, nacque da una famiglia di contadini verso il 1433, morì nel 1508. Fu una delle personalità più notevoli nel movimento religioso russo sulla fine del Medioevo. Dopo essersi fatto frate, fece un viaggio in Oriente e si trattenne a lungo sul monte Athos, dove probabilmente venne a conoscenza degli insegnamenti di S. Gregorio Palama, sui quali fondò in gran parte le sue idee. Ritornato in Russia, non prima del 1473 e non dopo il 1489, fondò un eremo nella foresta presso lo sbocco del fiume Šešna vicino a Beloozero (Lago Bianco), dandosi alla vita eremitica, alla lettura e alla meditazione. Dopo poco vennero a unirsi a lui alcuni suoi discepoli e seguaci. L'ascetismo monacale secondo Nil doveva essere non tanto quello fisico, quanto quello spirituale. Nil si mostrò aspramente avverso (insieme con Paisii di Jaroslav) alla proprietà terriera dei conventi. Per queste loro idee Nil e Paisij furono biasimati aspramente dal partito conservatore della chiesa ortodossa, diretto da Iosif Sanin di Volock. Oltre alla questione della proprietà terriera dei conventi vi fu anche quella riguardante la tolleranza religiosa, sorta in conseguenza della cosiddetta "eresia giudaizzante". Pur non condividendo le idee dei "giudaizzanti", Nil e Paisij si manifestarono contrarî alle repressioni, affermando che l'eresia doveva essere combattuta non con la pena di morte, ma con la persuasione.
Nei concilî ecclesiastici di Mosca degli anni 1503 e 1504 Nil e Paisij furono in minoranza. Nil trascorse il resto dei suoi giorni nella solitudine.
Ben pochi degli scritti di Nil sono rimasti. Essi furono stampati verso la metà del sec. XIX, ma una vera edizione critica non esiste ancora.
Bibl.: A. S. Archangelskij, Nil Sorskij i Vasian Patrikeev, Pietroburgo 1882; G. Vernadsky, The Heresy of the Judaizers and the Policies of Ivan III of Moscow, in Speculum, VIII (1933).