TICHONOV, Nikolaj Semenovič
Poeta e romanziere russo. Nato il 3 dicembre 1896 a Pietroburgo in una famiglia di origine lettone, cominciò a scrivere versi negli anni della guerra civile.
Nei suoi primi libri di versi: Orda (L'orda) 1922, Braga (L'idromele), 1922, T. canta la guerra, la morte e la terra, con scarsa partecipazione personale, ma con molta penetrazione nel mettere in rilievo i valori primordiali della vita. Tecnicamente egli è, come poeta, legato ad altri poeti contemporanei, quali Gumilev, Majakovskij e Pasternak: Licom kulicu (Faccia a faccia), 1925; Dvenadcat ballad (Dodici ballate), 1925. Le sue opere in prosa sono di un realismo che permette nello stesso tempo escursioni nel campo della fantasia romantica, in uno stile vigoroso e pittoresco, cha fa pensare a Kipling. Il suo principale romanzo è Kočevnniki (I nomadi, 1931), di ambiente del Turkestan, durante la guerra.
Bibl.: Pisateli sovremennoj epochi (Dizionario bibliografico a cura di B. P. Koz'min), Mosca 1928.