Pseudonimo del narratore russo N. N. Ljaščenko (Lebedin, Char´kov, 1884 - Mosca 1953). Sotto l'influsso di V. G. Korolenko, ma con atteggiamenti sin da principio prevalentemente rivoluzionarî, si dedicò alla descrizione della vita del proletariato dimostrando nei suoi numerosi racconti (Železnaja tišina "Il silenzio di ferro"; Domennaja peč´ "L'altoforno", 1925) una notevole capacità d'osservazione, velata da un alone lirico-sentimentale.