GIERS (Girs), Nikolaj Karlovič
Uomo politico e diplomatico russo, nato il 21 maggio 1820, morto a Pietroburgo il 26 gennaio 1895. Cominciò la sua carriera nel dipartimento asiatico del Ministero degli affari esteri. Nel 1848 fu mandato come funzionario diplomatico presso il corpo militare del generale Liders in Transilvania. Fu in seguito ministro a Teheran, a Berna e a Stoccolma. Nel 1875 fu nominato senatore e ministro aggiunto degli Esteri, con la direzione del dipartimento asiatico (rapporti con l'Inghilterra, per gli affari dell'Asia centrale). Dal 1876 al 1878, durante l'assenza del ministro degli Esteri, principe Gorčakov, fu di fatto alla testa del ministero. Nel 1882 fu nominato ministro e occupò tale carica fino alla morte. Fu funzionario molto zelante, ma non sempre esperto ministro: varie volte infatti, soprattutto sotto Alessandro III, si trovò in situazioni delicate, in particolar modo durante il periodo della politica bulgara della Russia dal 1881 al 1886. Tenace assertore della politica di amicizia con l'Austria e la Germania, nel 1881, facendo indirettamente il giuoco di Bismarck, contribuì al rinnovamento dell'"Unione dei tre imperatori", voluta da Alessandro III, la cui politica era diretta a mantenere buone relazioni con l'estero, per aver mano libera nella politica reazionaria interna. Quando nel 1887 l'Unione fu distrutta, il G. riuscì a concludere un nuovo trattato con la Germania, un cui articolo segreto garantiva alla Russia la neutralità della Germania, se essa avesse ritenuto opportuno occupare gli Stretti. Nel 1890, sotto il Caprivi, il trattato non fu rinnovato, e il G. si trovò costretto, sebbene contro voglia, a iniziare la politica di avvicinamento alla Francia, culminata nell'alleanza franco-russa del 1891-92.
Bibl.: Die grosse Politik der europ. Kabinette 1871-1914, Berlino 1922-24; V. N. Lamzdorf, Dnevnik (Diario, 1886-1900), Mosca-Leningrado 1926; N. L. Schweinitz, Denkwürdigkeiten, voll. 2, Berlino 1927; S. Skazkin, Konec avstro-rus.-germ. sojuza (La fine dell'Unione austro-russo-germ.), I, Mosca 1928.