Storico, etnografo e patriota ucraino (Jurasovka, Voronež, 1817 - Pietroburgo 1885), prof. nell'univ. di Kiev; nel 1847 fu arrestato come membro della Società segreta dei ss. Cirillo e Metodio ed esiliato a Saratov. Poi insegnò a Pietroburgo (1859), ma dovette lasciare la cattedra per motivi politici, mentre cresceva la sua autorità morale presso la classe colta e patriottica ucraina. Nell'interpretazione della storia russa considerò il sistema autocratico e accentratore della Moscovia come una degenerazione, dovuta al lungo dominio mongolo, dell'originaria più sciolta e libera società russa, di cui si conservano le tracce nel popolo ucraino. Piuttosto propenso al romanticismo slavofilo, vagheggiò la creazione di una federazione di repubbliche slave, retta da una costituzione democratica. Le sue opere (Sobranie sočinenij, 1903-1906) sono raccolte in 21 volumi.