Pseudonimo del drammaturgo russo N. F. Stukalov (Gundorovskaja, Doneck, 1900 - Mosca 1962). Come giornalista, girò la Russia osservando quell'opera di "edificazione socialista" che rappresentò poi nei drammi Temp ("Tempo", 1930), Poema o topore ("Il poema della scure", 1931), Posle bala ("Dopo il ballo", 1932), Moj drug ("Il mio amico", 1932), Aristokraty ("Gli aristocratici", 1934). Sulla guerra civile e la figura di Lenin è incentrata la trilogia costituita da Čelovek s ruž´ëm ("L'uomo col fucile", 1937), Kremlëvskie kuranty ("Il carillon del Cremlino", 1942) e Tret´ja patetičeskaja ("La terza patetica", 1959). Una più sottile capacità d'analisi psicologica P. mostrò nel dramma Sonet Petrarki ("Il sonetto di Petrarca", 1957). Scrisse anche sceneggiature cinematografiche.