Poeta bulgaro (n. Bjala Voda 1937). Nella sua opera (Kolkoto sinapenoto zărno, 1968; trad. it. Quanto un granello di senape, 1986; Poslanie ot pešechodec "Messaggio di un pedone", 1980; Nošten pazač na zorata "Il guardiano notturno dell'alba", 1983), ha trattato con sensibilità moderna temi ispirati alla tradizione della poesia popolare. Nel 1970, criticato per le sue idee, è stato costretto a lasciare Sofia. Trasferitosi nella cittadina di Petartch e duramente censurato, ha preso parte, nei primi anni Novanta, agli avvenimenti che hanno portato al rovesciamento del regime bulgaro. Ha pubblicato, in lingua francese (servendosi della collaborazione di D. Bantcheva) Anthologie personnelle (1994), L'acacia blanc de Blanche-Églis (1997), Message du piéton (2000), Veilleur de nuit de l'aurore (2001). In lingua bulgara ha pubblicato ancora: Liceto na m´´Ičanieto ("La faccia del silenzio", 1993); Loven rog: stihotvoreniâ ("Corno da caccia: poesie", 1996); Pod šat´´ra žreca: stihotvoreniâ v proza ("Sotto la mannaia del druido",1996).