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Andrianov, Nikolaj

di Alessandro Capriotti - Enciclopedia dello Sport (2005)
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Andrianov, Nikolaj

Alessandro Capriotti

Unione Sovietica • Vladimir (Russia), 14 ottobre 1952 • Specialità: Corpo libero, Salto del cavallo, Concorso generale

Andrianov è stato l'atleta-simbolo del passaggio dal predominio giapponese a quello sovietico nella ginnastica. Conosciuto non soltanto per i grandi risultati acquisiti, ma anche per le innovazioni tecniche che ha introdotto, Nikolaj Andrianov ha conquistato in tutto 15 riconoscimenti olimpici e 13 medaglie nei campionati del mondo. Fu ben presto abbandonato dal padre e questo evento generò in lui un carattere ribelle, insofferente allo studio e soprattutto poco amante dei suoi insegnanti. Il caso volle che, quando aveva 11 anni, accompagnasse un suo amico alla locale scuola di ginnastica il cui istruttore, Nikolaj Tolkaãev, intuendo immediatamente le potenzialità di quel ragazzo così vivace, cominciò a seguirlo in maniera assai più attenta rispetto ai doveri di un maestro di ginnastica e divenne per lui la figura forte, la guida che gli era mancata. Cinque anni dopo quell'incontro il giovane Kolaèa, com'era soprannominato, cominciò a segnalarsi nelle prime competizioni giovanili, arrivando a suscitare un'ottima impressione agli Europei del 1971 e quindi grandi speranze in vista delle Olimpiadi di Monaco dell'anno successivo. In questa occasione per un banale infortunio arrivò quarto nel concorso generale, ma fu primo nel corpo libero e terzo nel salto del cavallo. Memorabili in seguito furono i duelli con il giapponese Kato, in particolare ai Giochi del 1976 a Montreal, dai quali Andrianov uscì con sette medaglie, di cui quattro d'oro. Quell'anno fu insignito dell'Ordine di Lenin e fu proclamato da una giuria di giornalisti 'Sportivo dell'anno'. Nel 1980, dopo aver collezionato numerosi altri titoli, partecipò alla sua terza Olimpiade, vincendo altre cinque medaglie. Ritiratosi dall'agonismo è poi subentrato a Tolkaãev alla guida della scuola di Vladimir sia nel ruolo di insegnante sia in quello di allenatore, seguendo atleti come Vladimir Artemov, Aleksej Nemov e Dmitrij Vassilenko, tutti e tre a loro volta vincitori in seguito di titoli olimpici. Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica Andrianov si è recato in Giappone dove ha proseguito la sua attività di tecnico, valorizzando tra l'altro Naoya Tsukahara, figlio di quel Mitsuo Tsukahara suo grande rivale negli anni Settanta. Nel 2001 è entrato nella Hall of Fame dei ginnasti.

Vedi anche
Sawao Kato Ginnasta giapponese (n. Niigata 1946). In tre edizioni dei Giochi olimpici (1968, 1972, 1976) ha conquistato dodici medaglie, tra le quali otto medaglie d’oro, collocandosi tra gli atleti più premiati nella storia delle Olimpiadi. Comăneci, Nadia Comăneci ‹-ënèči›, Nadia (propr. Nadia Elena). - Ginnasta romena (n. Onesti 1961); ha vinto, oltre a numerosi titoli europei e mondiali, tre medaglie d'oro ai giochi olimpici di Montreal (1976) e altre due ai giochi di Mosca (1980). A Montreal è stata la prima atleta a conseguire il punteggio massimo ... ginnastica Tutte le attività che tendono, mediante una serie ordinata di esercizi, a sviluppare l’apparato muscolare e dare robustezza e agilità al corpo umano. Dalla fine dell’Ottocento, la ginnastica è diventata materia di insegnamento nelle scuole italiane, mentre parallelamente si sviluppavano a livello agonistico ... Belov, Alexandrovic Sergej Belov, Alexandrovič Sergej. - Giocatore e allenatore di pallacanestro sovietico (Nashevoko 1944 - Perm 2013). Atleta dotato di grande classe, eleganza di movimenti, fisicità e potenza, è stato il simbolo della squadra di pallacanestro del CSKA di Mosca e della nazionale sovietica negli anni Sessanta ...
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