Poeta russo (Kazan´ 1903 - Mosca 1958). Cominciò a pubblicare poesie nel 1927 insieme a libri per bambini. Attaccato da A. I. Bezymenskij al primo Congresso degli scrittori sovietici (1934) come nemico del partito, tacque per molti anni, che trascorse in gran parte in campo di concentramento. Dall'iniziale tono grottesco, fantastico, espresso in forme futuriste alla Chlebnikov, passò a una poesia semplice, limpida, austera, ma sempre ricca di colore. Del 1929 è la prima raccolta di versi (Stolbcy; trad. it. Colonne di piombo, 1962), del 1930 il poemetto burlesco Toržestvo zemledelija ("Il trionfo dell'agricoltura"); Vtoraja kniga stichov ("Secondo libro di versi"), dal tono già più pacato e pensoso, è del 1937. Solo nel 1948 e nel 1956 pubblicò altre due raccolte di poesie (Stichotvorenija). Importanti sono anche le sue traduzioni, soprattutto di poesie georgiane.