BESTUŽEV, Nikolaj Aleksandrović e Michail Aleksandrovic
Fratelli, tutti e due ufficiali russi, noti per aver partecipato all'insurrezione del dicembre 1825. Il primo era nato nel 1791, l'altro nel 1800. Tutti e due giovani di larga cultura, furono membri della Società della salvezza, una delle società che prepararono l'insurrezione "decabrista" (v.). Negli anni 1826-27, durante l'inchiesta intorno alla congiura, i due fratelli furono imprigionati nelle fortezze Pietro e Paolo e di Schlüsselburg. Alla fine del 1827 furono inviati al penitenziario da Čitinsk, da dove più tardi passarono in quello di Petrovsk, dove Nikolaj morì nel 1855. Il fratello Michail poté godere dell'amnistia concessa da Alessandro II e nel 1865 si stabilì a Mosca, dove morì nel 1871.
Anche in esilio i due fratelli Bestužev impiegarono le loro capacità e la loro cultura in opere utili al paese. L'aggettivo di bestuževskij ("bestuzeviano") è rimasto a lungo in Siberia per indicare varî modi di amministrazione agricola e familiare introdotti dai fratelli Bestužev. Ambedue furono scrittori; di Michail sono rimaste, oltre ad un'opera che studia ampiamente il buddismo, le Memorie, pubblicate nella rivista Russkaja starina (L'antichità russa) negli anni 1870,1871 e 1881.
Bibl.: Su Nikolaj uno schizzo biografico del fratello Michail, nella rivista Zarja (L'alba), VII (1869); su Michail il necrologio nel fasc. 4°, 1871 della Russkaja starina. Sull'attività dei due fratelli in Siberia l'opera di S. V. Maksimov, Sibir' i katorga (La Siberia e i lavori forzati), Pietroburgo 1871. Per il processo v. Vosstanie dekabristov. Materialy (L'insurrezione dei decabristi. Materiali) pubbl. dall'Archivio centrale, ediz. governativa, Mosca-Leningrado 1925.