NIKO... (Νικο...)
Questo nome mutilo si legge sull'iscrizione, anch'essa assai frammentaria, di una base marmorea trovata dal Fauvel ad Atene, presso la fonte Calliroe, non lontano dall'Ilisso. L'epigrafe menziona l'offerta votiva di un Kall... non altrimenti identificato: nell'ultima riga il Loewy suppose che fosse da leggersi il nome dell'artista, e in questo caso non mancherebbero le integrazioni; cfr., ad esempio il Nikomachos di cui sono state trovate tre basi con firma in Atene. Tuttavia la parola è troppo mutila perché non possa lasciare campo libero ad altra restituzione, come ad esempio νικνω.
Bibl.: C. I. G., I, p. 551, n. 1036; E. Loewy, I. G. B., Lipsia 1885, p. 285, n. 419 a.