Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse tutta la politica estera russa. Ideatore di un "sistema nordico" tra Russia, Prussia, Polonia, Svezia ed eventualmente Gran Bretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale della Polonia, sottoposta interamente alla predominante egemonia zarista, vide indebolita la sua posizione dal costituirsi della confederazione di Bar e dallo scoppio della guerra turca. Dovette così accettare l'idea prussiana di una spartizione della Polonia. Dopo il 1772, P. entrò in dissenso con l'imperatrice Caterina e la sua fortuna politica cominciò a declinare; conservò tuttavia il suo posto a corte fino al 1781.