Vedi NIKERATOS dell'anno: 1963 - 1996
NIKERATOS (Νικέρατος)
Scultore, figlio di Euktemon, ateniese, attivo tra la fine del III sec. e gli inizî del Il sec. a. C., autore di numerosi gruppi e statue singole:
1) statua di Glaukippe (Alkippe ?) e di un elefante, ritenuta da Taziano (Contra Graec., 53, p. 115, ed. Wroth), il suo capolavoro. Plinio ricorda (Nat. hist., vii, 34), un gruppo di Alkippe ed un elefante nel teatro di Pompeo a Roma; 2) statua della poetessa Telesilla, ricordata da Taziano (op. cit., 52, p. 114). Una rappresentazione della poetessa è ricordata anche da Pausania (ii, 20, 8), in una stele marmorea esposta nel santuario di Afrodite in Argo. 3) Gruppo di Asklepios ed Igea ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 80) come esposto a Roma nel tempio della Concordia. 4) Statua di Alcibiade e della madre Demarate in atto di sacrificare, ricordata da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 88). Il Mahler ritiene che invece della madre di Alcibiade sia rappresentato il re Demarato, dal momento che generalmente è ritenuta madre di Alcibiade Deinomaches. 5) Statua bronzea di Filetero di Pergamo (il fratello di Eumene II?), vincitore dei Galati (180-170 a. C.?), eseguita da N. insieme ad altre ἔκκριτα ἔργα, per conto di un Sosikrates. 6) Base di una statua con iscrizione vista da Ciriaco d'Ancona e nota anche nel XVI secolo a G. Apianus che ne riportò l'illustrazione (Inscriptiones sacrossanctae vetustatis). Essa è relativa, probabilmente, alla statua di Eumene II. 7) Base iscritta proveniente da Delo e recante i nomi degli scultori N. e Phyromachos (Νικέρατος Φυρόμα[χοσ Αϑηνα]ῖοι ἐποίησαν), databile, per i caratteri epigrafici, agli inizi del III sec. a. C. 8) Alla stessa coppia di artisti sono attribuite alcune statue bronzee dedicate in Pergamo ad Atena. L'iscrizione che ne tramanda la notizia va datata, per i caratteri epigrafici, all'ultimo venticinquennio del III sec. a. C.
Nel complesso, dalle notizie riportate, possiamo circoscrivere l'attività di N. nella prima età ellenistica.
Bibl.: In generale: M. Bieber, in Thieme-Becker, XXV, 1931, p. 474; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XVII, i, 1936, c. 314; A. Mahler, Nikeratos, in Jahrbuch, XX, 1905, p. 26 ss.; Ch. Hülsen, Il Foro Romano, 1905, p. 88; G. Leroux, Le Guerrier de Délos, in Bull. Corr. Hell., XXXIV, 1910, p. 478 ss. Per le fonti: J. Overbeck, Schriftquell., 917-920; E. Loewy, I. G. B., nn. 118, 147; Ch. Hülsen, Topographie der Stadt Rom, Firenze 1911, I, p. 525; G. M. A. Richter, The Sculptures and Sculptors of the Greeks, New Haven 1950, p. 299.