Musicista (Copenaghen 1817 - ivi 1890). Studiò con C. Weyse e A. P. Berggreen. Già noto per una ouverture, premiata nel 1841, e per una sinfonia, diretta l'anno seguente da F. Mendelssohn a Lipsia, G. nel 1843 si trasferì in quella città, e nel 1847 successe a Mendelssohn quale direttore del Gewandhaus. Dal 1848 in poi visse a Copenaghen, direttore d'orchestra della Società di musica e (in seguito) maestro della cappella reale. Compose un'opera teatrale, balletti e musiche di scena, pagine corali, Lieder e molta musica sinfonica (8 sinfonie, 5 ouverture, alcune suite orchestrali, concerti e sonate per violino) e da camera. Quantunque informata stilisticamente al modello tedesco, e specialmente mendelssohniano, l'arte di G. giunge non di rado a esprimere una diversa sensibilità, che preannunzia quella delle scuole nordiche (E. Grieg, A. Sinding, S. Svendsen, J. Sibelius).