PASQUALI, Nicolo
PASQUALI, Nicolò. – Violinista e compositore, nacque probabilmente a Cosenza intorno al 1718.
La data di nascita è desunta dai documenti relativi alla sepoltura, che ne stabiliscono l’età di 39 anni al momento del decesso. Non si hanno notizie della sua attività fino al 1743, anno in cui arrivò a Londra (Burney, 1789, p. 672) assieme al fratello Francesco (Francis), violoncellista, e aderì alla Royal Society of Musicians. Qui fu ingaggiato dal King’s Theatre. Nel 1744 l’editore Walsh pubblicò le sue sei Sonate a violino e basso, op. 1 (forse ristampate nel 1753). Cinque anni dopo l’arrivo a Londra, Pasquali fu ingaggiato da Thomas Sheridan allo Smock Alley Theatre di Dublino per tre stagioni consecutive – da settembre 1748 a maggio 1751 – come compositore e direttore (Boydell, 1992, p. 222). Nello stesso periodo, e nell’intento di migliorare il livello qualitativo dell’istituzione irlandese, fu ingaggiato insieme ad altri cantanti anche il compositore tedesco John Frederick Lampe e fu ampliato l’organico strumentale. A Dublino Pasquali compose diversi masques: The triumph of Hibernia (1748), The temple of peace (1749) e Apollo and Daphne sutesto di John Hughes (1749). Il secondo, in particolare, fu composto per celebrare la pace di Aquisgrana; Pasquali vi incluse, oltre a musiche proprie, brani di Henry Purcell, Thomas Augustine Arne, Georg Friedrich Händel e William Boyce; e si presume che abbia avuto le mani in pasta nell’approntamento del libretto (Fiske, 1973, p. 203). Agli stessi anni dovrebbero risalire anche altri masques (come The nymphs of the spring e A short new masque), l’oratorio Noah, un’ouverture per lo Stabat Mater di Pergolesi e alcune musiche di scena per drammi di Shakespeare (Walsh, 1973, p. 76). Nel dicembre del 1749 eseguì un Grand concerto piano e forte composed in an entirely new taste per violino solo, tra il quarto e il quint’atto della commedia shakespeariana As you like it. Pasquali fece probabilmente ritorno a Londra per un breve periodo, prima di lasciare definitivamente Dublino (Highfill-Burnim-Langhans, 1987, p. 231).
Dalla seconda metà del 1752 si stabilì a Edimburgo: lavorò per le due principali istituzioni musicali della città, la Edinburgh Musical Society e il Canongate Theatre. L’inizio dell’attività per la Musical Society – come violinista, violoncellista e cantante – fu sancito da un contratto di 55 lire sterline annue, datato 14 marzo 1753. Dopo i primi mesi, sempre col sostegno della Musical Society, iniziò a dedicarsi anche all’insegnamento. Questi incarichi gli furono rinnovati fino alla morte. Oltre ad assumere il musicista, la società scozzese acquistò nel 1752-53 tre sue ouvertures e una copia della cantata Tweedside.
Dell’attività per il Canongate Theatre ebbe grande risonanza la farsaintitolata The enraged musician or The Tempest rehearsed (2 febbraio 1753), ispirata all’omonima [2] stampa di William Hogarth. Le testimonianze relative alla messinscena sottolineano la partecipazione del compositore stesso come attore, prima sua comparsa sulle scene (cfr. Johnson, 1972, p. 47). Pasquali si dedicò anche alla composizione di musica tradizionale scozzese, come sembra testimoniare l’attribuzione di alcuni minuets (ibid., p. 115).
Gli esiti della sua attività didattica confluirono in due manuali pubblicati a Edimburgo da Robert Bremner: Thorough-bass made easy or Practical rules for finding and applying its various chords, apparso nel 1757, conobbe almeno quattro ristampe, una delle quali in versione francese e neerlandese; The art of fingering the harpsichord apparve postumo intorno al 1760 ed ebbe tre ristampe. Una certa fortuna dovette avere un suo arrangiamento del concerto grosso op. 6 n. 4 di Arcangelo Corelli con trombe, corni e timpani, che veniva eseguito ancora negli anni Settanta (cfr. Fiske, 1973, p. 260).
Morì a Edimburgo il 13 ottobre 1757.
Il tesoriere della Edinburgh Musical Society, in una lettera indirizzata il 10 novembre dello stesso anno alla cantante Mariana Mazzanti, citò il caso esemplare di Pasquali per dimostrare quali vantaggi economici potesse trarre un musicista dalla collaborazione con la Società e convincerla ad accettare un’offerta di ingaggio (Macleod, 2001, p. 142).
Tra le opere pubblicate si ricordano anche XII English Songs in Score. Collected from several masques and other entertainments … and printed for the author, Londra 1750; Raccolta di overture, e symphonie per due violini, e un basso … con un alto viola, trombe, corni da caccia, e tymbali di rinforzo, nella I, III, V IX, XI, Londra 1751; Six [=12] Sonatas for two violins with a tenor and thorough bass for the harpsichord or violoncello, Londra s.d.
Fonti e Bibliografia
Ch. Burney, A general history of music, London 1789, IV, pp. 458, 672; W.C. Smith - Ch. Humphries, A bibliography of the musical works published by the firm of John Walsh during the years 1721-1766, London 1968, p. 261; D. Johnson, Music and society in Lowland Scotland in the eighteenth century, London 1972, pp. 13, 39, 47, 54 s., 115, 142; R. Fiske, English theatre music in the eighteenth century, London 1973, pp. 159, 203, 260, 384, 386, 595; T.J. Walsh, Opera in Dublin 1705-1797. The social scene, Dublin 1973, pp. 74, 76, 340; B. Boydell, The Dublin musical scene 1749-50 and its background, in Proceedings of the Royal Musical Association, 105 (1978-79), p. 77-89; A biographical dictionary of actors, actresses, musicians, dancers, managers & other stage personnel in London, 1660-1800, a cura di Ph.H. Highfill - K.A. Burnim - E.A. Langhans, XI, Carbondale 1987, pp. 231 s.; B. Boydell, Rotunda music in eighteenth-century Dublin, Dublin 1992, pp. 26, 31, 44, 149, 222; J. Macleod, The Edinburgh Musical Society: its membership and repertoire 1728-1797, diss., University of Edinburgh, 2001, pp. 100 s., 142 s., 256, 264, 270, 273, 284; D. Johnson, N., P., in The new Grove dictionary of music and musicians, London-New York 2001, XIX, pp. 185 s.; C. Johnson, P., N., in Die Musik in Geschichte und Gegenwart. Personenteil, XIII, Kassel 2005, coll. 165-167.