Nome latino del filologo Nicolaus van der Beke (Diest, Brabante, 1493 o 1494 - Granata 1542); licenziato in teologia all'univ. di Lovanio, vi insegnò lettere greche, per passare poi (1531) in Spagna e successivamente in Portogallo e nel Marocco. Le sue Institutiones graecae (1530), e le Meditationes graecanae (1531) ebbero influenza decisiva nell'insegnamento del greco sino alla fine del sec. 18º. Analoghi manuali dedicò al latino (Institutiones grammaticae latinae, 1538) e all'ebraico (Tabula in grammaticen hebraeam, 1529).