Diplomatico inglese (n. 1515 - m. 1571), zio del precedente. Cavaliere della camera privata di Edoardo VI, fu firmatario delle lettere patenti che attribuivano il trono a lady Jane Grey; riuscì a salvarsi all'avvento della regina Maria, ma fu imprigionato nella Torre (1554-55) per la ribellione di Wyatt. All'avvento di Elisabetta fu personalità eminente del governo, e ambasciatore in Francia (1559); favorevole agli ugonotti, cercò di conquistare Elisabetta alla loro causa, ma venne a contrasto con Sir Th. Smith, inviato in Francia a collaborare al trattato di Troyes (1564), e fu richiamato. Inviato (1565) in Scozia per impedire il matrimonio di Maria Stuarda con H. S. Darnley e per trattare con i lord ribelli, fallì nell'una e nell'altra missione. L'avversione per W. Cecil e la simpatia per Maria Stuarda lo indussero in seguito (1569) a essere favorevole al matrimonio, non realizzato, di questa con Norfolk; per questa posizione fu tenuto sotto sorveglianza per un breve periodo a Windsor.