Autore drammatico e letterato francese (Rouen 1632 - Parigi 1698). È famoso soprattutto per essere stato rivale di Racine e una delle vittime di Boileau-Despréaux. Fu autore di numerose tragedie tra cui Pirame et Thisbé (1674), Phèdre et Hippolyte (1677), La Troade (1679), Régulus (1688). Phèdre et Hippolyte, la più famosa, fu scritta su richiesta degli avversarî di Racine (primi fra tutti il duca di Nevers e la duchessa di Bouillon) per far concorrenza alla Phèdre che il grande poeta aveva scritto e che fu rappresentata quello stesso anno. E proprio dal confronto col capolavoro raciniano si avverte la mediocrità di P., scrittore sprovvisto di senso della poesia, tutto teso a rispettare le "règles" e le "bienséances". Nel 1684 pubblicò Le triomphe de Pradon, in risposta ai continui attacchi che Boileau gli rivolgeva; e riprese la polemica nelle Nouvelles remarques sur tous les ouvrages du Sieur Despréaux (1685) e nella Réponse à la Satire X (1694).