GILBERT, Nicolas-Joseph-Laurent
Scrittore francese, nato a Fontenay-le-Château nel 1751, morto a Parigi il 12 novembre 1780. In provincia richiamò l'attenzione su qualche satira (Carnaval des Auteurs, 1773); andato a Parigi, dopo l'insuccesso del Poète malheureux al concorso dell'Accademia, si rivoltò contro gli enciclopedisti e il Voltaire, e pubblicò due vivaci satire: Le XVIIIe siècle (1775) e Mon Apologie (1778). Questi contrasti, la sua poesia tra polemica e malinconica, e soprattutto la morte prematura, crearono attorno al suo nome la leggenda di poeta infelice e misconosciuto, alla quale diedero credito i romantici, specie A. de Vigny col romanzo Stello (1832). Delle odi, alcune, sebbene risentano dello spirito polemico e satirico proprio del G., hanno un vivo movimento poetico e un tono di suggestiva malinconia, specialmente quella composta poco prima della morte, che va sotto il titolo di Adieux à la vie e che sarebbe ispirata a "parecchi salmi", secondo la moda salita poi in grande favore presso i romantici.
Ediz.: Øuvres complètes, Parigi 1788 (altre ediz., 1823, 1840); Øuvres choisies a cura di P. Perret, con notizia bio-bibliogr., Parigi 1882.
Bibl.: J. Weiss, N. Gilbert's Satiren, Lipsia 1896; E. Laffay, Le poète G., étude biographique et littéraire, Parigi 1898; A. Deprat, Le poète G., élève du Collège de l'Arc, Dôle 1900.