Architetto (Lunéville 1723 - Mannheim 1796). Fu tra i primi esponenti del neoclassicismo nei paesi renani, in particolare a Mannheim dove trascorse gran parte della sua vita, dopo essere stato chiamato al servizio della corte di Lorena (1749). Formatosi attraverso viaggi in Italia, Inghilterra e Francia, dai primi edifici rococò si attestò poi su moduli neoclassici inglesi con dettagli alla francese (tetti, lanterne, ecc.). La villa di Benrath (iniziata nel 1755), tra le sue opere di maggior rilievo, ne è un tipico esempio: i padiglioni ottagonali aggettanti sulla facciata, il tetto e, sulla cupola, la lanterna coronata da terrazza. Completò (con A. Galli Bibiena) il palazzo granducale di Mannheim (dal 1750). Progettò, inoltre, varî edifici nel parco del castello di Schwetzingen: i templi di Apollo (1762-76), di Minerva (1766-73), i bagni (1769-73), ecc.