BACHELIER, Nicolas
Architetto e scultore tolosano, la cui figura è restata lungamente leggendaria. Secondo le ultime indagini sarebbe nato a Tolosa nel 1485, da famiglia oriunda della Francia settentrionale. Si crede che abbia studiato in Italia; nel 1510 ritornò a Tolosa dove operò sino alla morte. È ricordato la prima volta per l'apparato in occasione dell'entrata a Tolosa di Francesco I (1533) e partecipò poi alla costruzione di numerosi monumenti. Si ricordano la pala della cattedrale, il tramezzo della chiesa dei Cordeliers, la sala del piccolo concistoro, il cui camino era celebre, e che oggi non esistono più. Il portale dell'Hôtel de Bagis (1538) con cariatidi che sorreggono un frontone fiancheggiato da geni, unisce alla grazia italiana un realismo rigoroso. La casa Buet (1540), ha una porta del B.; la pala della Dalbade (1544) quattro bassorilievi incastrati in un monumento del 1743; l'Annunciazione, la Natività, l'Adorazione dei Magi e la Presentazione al Tempio. Fuori di Tolosa il B. costruì il castello di Jouy (1545-46). Gli vengono attribuiti la porta della Commutation (1545), il campanile della Dalbade (1548), oggi crollato; senza dubbio è sua opera ultima la porta dell'Esquile (1555). Il B. è la maggior figura del Rinascimento a Tolosa; architetto italianeggiante e classico, eccelle in lavori minori: portali, camini, pale d'altare, mantenendo un realismo espressivo. I documenti talvolta lo dicono ingegnere: e infatti costruì un ponte sulla Garonna e progettò un canale destinato ad unire il Mediterraneo all'oceano.
Bibl.: C. Enlart, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); H. Graillot, N. B., Tolosa-Parigi 1914; I. de Lahondès, Les monuments de Toulouse, Tolosa 1920; A. Coutet, Toulouse, ville artistique, plaisante et curieuse, Tolosa 1926.