VEDOVA, Nicola
Attore veneziano, nato verso la fine del Settecento, morto a Bologna verso il 1840. Ufficiale di marina della repubblica veneta, quando questa cadde si fece attore. Di figura maestosa, voce potente, si affermò in breve il maggiore "tiranno" del suo tempo. In Attila flagello di Dio, Ezzelino da Romano, nel personaggio di Talbot in Giovanna d'Arco entusiasmava il pubblico dei teatri diurni; seppe farsi apprezzare anche dal pubblico scelto dei teatri chiusi come attore tragico e padre nobile nella commedia (Saul, Catone in Utica, Cugino di Lisbona, ecc.). Fu, ora come socio e ora come scritturato, con Dorati, F. Taddei e i fratelli Colomberti. F.A. Bon scrisse per lui Alvaro mano di sangue. Lo si disse, sembra a torto, ignorantissimo. Certo non mancava d'intelligenza e nei suoi "personaggi" seppe infondere la vita.