NICOLA Rhabdas (compare anche sotto la forma Artavasdan)
Monaco greco, di Smirne, scrisse nel 1341 sull'aritmetica, in particolare su quella forma assai primitiva che è il calcolo digitale, già trattato da Beda il Venerabile. Pubblicò l'opera di Massimo Planude (v.). Si può considerare l'ultimo rappresentante della matematica greca; dopo lui la tradizione degli studî matematici si perde a Bisanzio, per riaccendersi un secolo più tardi in Occidente.
Bibl.: P. Tannery, Notice sur les deux lettres arithmétiques de N. R., in Notices et extraits des manuscr. de la Bibliothèque Nat., XXXII, Parigi 1886, p. 121. V. anche T Heath, History of Greek mathematics, II, Londra 1921, e Bibl. Math., I, ii, p. 28.