PARRAVANO, Nicola
Chimico, nato a Fontana Liri il 21 luglio 1883. Allievo del Cannizzaro e del Paternò, ha dato impulso in Italia alle ricerche teoriche e sperimentali attinenti alla regola delle fasi, portando notevoli contributi alle ricerche sulle leghe metalliche ternarie e precisando per primo il comportamento delle leghe quaternarie. Nel 1913 fu professore di chimica applicata a Padova; tenne la prima cattedra di ruolo per l'insegnamento della chimica-fisica a Firenze (1915-1919), donde fu chiamato a Roma per l'insegnamento della chimica generale e inorganica; dal 1923 dirige l'Istituto chimico dell'università. Ha organizzato e dirige l'Istituto scientifico-tecnico "E. Breda" per ricerche metallurgiche. È presidente dell'Unione internazionale di chimica. Dal 1929 è accademico d'Italia, e ricopre anche la carica di amministratore dell'Accademia.
Le sue ricerche di chimica inorganica, di chimica-fisica e di chimica metallurgica sono numerosissime e hanno portato notevoli contributi allo studio della catalisi eterogenea, della struttura dei composti, dei processi di riduzione, degli equilibrî chimici ad alta temperatura, ecc. Membro del direttorio del Consiglio nazionale delle ricerche e presidente del Comitato per la chimica, ha portato il suo esame e il suo contributo a molti problemi interessanti l'economia nazionale, quali l'industria siderurgica, l'approvvigionamento dei carburanti, la fertilizzazione del suolo, l'industria dei derivati agrumarî, ecc. Dirige una scuola fiorente, che compie indagini di strutturistica con i raggi X e studî sulla radioattività, sulla catalisi, sulle fermentazioni e sulla chimica delle alte temperature.