Scrittore italiano (Cosenza 1850 - ivi 1923); la sua opera narrativa, che si ispira sempre a temi e motivi di argomento calabrese con una costante attenzione alle tradizioni di quella terra e alle passioni della sua gente (Racconti calabresi, 1882; In Magna Sila, 1883; Marito e sacerdote, 1884; Femminilità, 1887; Senza dimani, 1887; Cronache del brigantaggio, 1893; In provincia, 1896; Carmela, 1899; ecc.), rientra nell'ambito della letteratura veristico-regionalistica del secondo '800, non senza ricordi della truce novella byroneggiante (D. Mauro, V. Padula, G. Campagna) fiorita nei precedenti decennî in Calabria.