MASCARDI, Nicola
Missionario ed esploratore, da alcuni erroneamente ritenuto spagnolo, nacque in Sarzana l'8 settembre 1624. Entrò nella Compagnia di Gesù in Roma il 20 novembre 1638, e, studiata filosofia e matematica nel Collegio Romano, verso il 1650 lasciò l'Europa per le missioni delle Indie occidentali rimanendo applicato alla viceprovincia del Chile. La vita di apostolo e di esploratore gli era resa meno ardua da una somma facilità nell'apprendere e rendersi familiari gl'idiomi degl'indigeni. Fu da principio nella missione di Buena Esperanza tra i Guaiteca e in parecchie altre tribù delle isole di Chiloe. Tratto poi dal suo zelo a evangelizzare i Poya, non mai da alcuno visitati, vi andò, senza alcun compagno europeo, durando in mezzo a essi e sempre solo, quattro anni, nei quali catechizzò ben 10.000 neofiti e 50.000 catecumeni. Trascorsi più di quattro lustri in così eroico apostolato, desiderando recare alla fede di Cristo alcune tribù dei Poya, rimaste ancora infedeli, si spinse più addentro nelle regioni dello stretto di Magellano bagnate dall'Atlantico verso la volta di Buenos Aires (Patagonia). Ma qui, mentre invitava i selvaggi ad ascoltare la buona novella, fu da essi ucciso barbaramente (15 febbraio 1674).
Del M. ricorda e loda A. Kircher, già suo maestro nel Collegio Romano, un opuscolo nel quale descrisse i paesi e gli abitanti circostanti allo stretto di Magellano, da lui scoperti. (Cfr. A. Kircher, Musaeum Col. Rom., p. 66). Oggi l'opuscolo è andato smarrito.
Bibl.: Ch. Sommervogel, Bibl. de la Comp. de Jésus, V, col. 661. Il Sommervogel erra nelle date della nascita e della morte, secondo risulta dai coevi cataloghi mss. qui sopra usati. Una breve biografia del M. composta nel Chile da un anonimo contemporaneo in lingua spagnola, si conserva nell'Archivio del Proc. gen. della Compagnia a Roma (Caxon 15, Canonizaziones).