NICOLA di Strasburgo
Scrittore mistico domenicano della prima metà del sec. XIV. Educato a Parigi, divenne lettore presso i domenicani di Colonia; da documenti papali del 1 agosto 1325 egli risulta visitatore e vicario della provincia domenicana tedesca. Nel 1326 prosciolse il suo confratello Eckhart (v.) dalle accuse di eterodossia mossegli dall'arcivescovo di Colonia; nel 1327 costui rinnovò il processo implicandovi anche N., il quale poco dopo fu scomunicato per vendetta privata dal domenicano Ermanno di Hochst. Riabilitato da papa Giovanni XXII, N. appare come definitore al capitolo generale dei domenicani tenuto a Perpignano il 31 maggio 1327. Nel 1329, alla fine del processo contro Eckhart, era ancora vicario in Germania.
Rimangono di lui 13 prediche in tedesco, d'indole meno speculativa degli scritti dell'Eckhart; lo scritto De adventu Christi, che va sotto il suo nome, è composto plagiariamente da due scritti di Giovanni di Parigi.
Bibl.: Fr. Pfeiffer, Deutsche Mystiker des 14. Jahrh., I, Lipsia 1845, pp. 61-305; M. Preger, Geschichte der deutschen Mystik im Mittelalter, II, Lipsia 1881, pp. 67-79; H. Denifle, Der Plagiator Nich. von Str., in Archiv. f. Lit. u. Kirchengesch., IV (1888), p. 312 segg.; v. anche eckhart.