NICOLA da Verona
Poeta del sec. XIV, che nel 1343 dedicava al marchese Nicolò I d'Este un suo poema: la Pharsale. Egli scrisse in quella lingua composta, prevalentemente francese con forti coloriture italiane, secondo una tradizione culturale propria dell'Italia settentrionale.
N. da V. è il continuatore dell'Entrée en Espagne, opera di un anonimo poeta padovano della fine del sec. XIII; non soltanto aggiunse 137 versi al poema del predecessore, ma ne compose una continuazione originale con la Prise de Pampelune, anch'essa rivolta alla spedizione di Carlomagno in Spagna, con lo sviluppo del gentile episodio di Isoré, il cavaliere pagano che si converte e diventa conte di Fiandra. Il poema attesta una buona conoscenza del francese e una vivace aderenza stilistica dell'autore alla sua narrazione. L'altro poema, la Pharsale, è anch'esso concepito nella stessa lingua contaminata, ma con la coscienza di staccarsi dalla consueta epica carolingia per cantare fatti più vicini alla tradizione storico-geografica dell'Italia. Nel complesso è una ripresa del poema di Lucano e dei Fait des Romains con un procedimento puramente cronachistico. Appartiene forse agli ultimi anni il poemetto sulla Passion, in cui l'ispirazione non ha nessun accento personale. Complessivamente N. da V. è il poeta di più sicura individualità nell'ambito dell'epica franco-italiana, importante anche come elemento della cultura allora predominante alla corte d'Este, dove appunto si matureranno i destini della grande epopea cavalleresca.
Ediz.: L'Entrée en Espagne, a cura di A. Thomas, Parigi 1913, volumi 2 (cfr. G. Bertoni, in Giorn. stor. lett. ital., LXVI, 1914, pp. 426-434); la Prise de Pampelune, a cura di A. Mussafia, Vienna 1864; la Pharsale, a cura di H. Wahle, Marburgo 1888; inoltre G. Bertoni, in Zeitschr. f. roman. Philologie, XXXII (1908), pp. 564-69; id., Revisione del ms. della Farsaglia, in Archivum Romanicum, III (1919), pagine 550-59; la Passion, a cura di C. Castellani, in Atti del R. Ist. veneto, VII (1892-93, con rettifiche di G. Bertoni, in Zeitschr. f. roman. Phil., XXXIV, 191 o, pp. 86-88).
Bibl.: A. Thomas, Nouvelles recherches sur l'Entrée de Spagne, Parigi 1882 (in Bibl. de l'École franç. d'Athènes et de Rome, fasc. 25); V. Crescini, Di una data importante nella storia della epopea franco-veneta, in Atti del R. Ist. veneto, s. 7ª, VII (1895-96), pp. 1151-1174 (poi in Romanica fragmenta, Torino 1932); id., Di N. da V., ibid., VIII (1897); F. Torraca, L'Entrée d'Espagne, in Atti R. Accad. di arch. lett. di Napoli, n. s., V, i (1918), pp. 1-85; G. Bertoni, Intorno a N. da V., in Archivum Romanicum, IX (1925), p. 217.