COVELLI, Nicola
Nato a Caiazzo il 20 gennaio 1790, morto in Napoli il 15 dicembre 1829. Fu professore di botanica e chimica alla Scuola veterinaria di Napoli; membro dell'accademia di scienze di Napoli e direttore dei ponti e strade del regno. Iniziò nel 1809 in Napoli gli studî di medicina e scienze naturali e quindi si perfezionò a Parigi alle scuole di Haüy, Lamarck e Desfontaines. Vi restò fino al 1815 e di ritorno a Napoli studiò i fenomeni e i prodotti del Vesuvio sulla base dell'analisi chimica, ed espose i risultati delle sue ricerche in due lavori, in collaborazione con Monticelli. Nel primo, del 1823, La storia dei fenomeni del Vesuvio avvenuti negli anni 1821, 1822 e in parte del 1823 con osservazioni ed esperienze, gli autori diedero fra l'altro la composizione chimica e mineralogica della lava e di altri prodotti delle eruzioni del Vesuvio. Nel secondo, del 1825, Prodromo della mineralogia vesuviana (1° volume), sono descritte 42 specie minerali, oltre le 40 già note. L'opera rimase incompleta per la morte del C., al quale pare si debbano attribuire tutte le analisi chimiche e il merito principale del lavoro. Sono del C. altri lavori di vulcanologia e taluni importantissimi d'indole più strettamente mineralogica, come la memoria sulla scoperta del bisolfuro di rame, quella sul trisolfuro di ferro e infine una terza sulla beudantina, nuova specie mineralogica del Vesuvio.