BRUCALASSI, Nicola
Nacque a Perugia nel 1767. Attese presso il seminario vescovile della città natale agli studi letterari, abbracciando, sembra molto presto, lo stato sacerdotale. Fu quindi impiegato quale maestro dei novizi del monastero dei padri cassinesi di Perugia: ufficio nel quale dimostrò eccellenti doti di insegnante e spirito sinceramente devoto. Dopo aver ottenuto il titolo dottorale, nel 1793 intraprese la carriera di insegnante di grammatica e retorica presso le pubbliche scuole cittadine, ottenendo anche in questo magistero il consenso e la stima degli allievi. Rimangono testimonianze della sua attività professionale fino al terzo decennio del sec. XIX. Morì in data forse prossima al 1828, anno in cui il Vermiglioli inseriva una scheda sul B. nel primo volume delle sue Biografie.
Il B. ha lasciato traccia di una minore produzione letteraria con opere, alcune delle quali si inseriscono direttamente nell'ambito delle attività didattiche (come il poemetto in terza rima L'educazione dei fanciulli, Perugia 1798); altre si giustificano in quanto destinate, secondo la prassi del teatro gesuitico, a un ristretto pubblico di allievi (è il caso delle tragedie Il conte Bulgaro di Marsciano, Roma 1805, e Cestio, Perugia 1808). Un tentativo mal riuscito di conciliare ispirazione devota e tradizione metastasiana è l'esordio melodrammatico del B.: Il martirio di s. Costanzo (Perugia 1791), mentre scarsamente incidenti al di fuori di un orizzonte di cultura provinciale furono le sue esibizioni laudative: Narrazione delle feste fatte in Perugia per la venuta di Pio VII (ibid. 1805) e Prosa accademica in encomio di s. Costanzo vescovo e martire di Perugia, pubblicata, nella raccolta di Prose e versi edita a Perugia in onore del santo (1826). Sicuramente più interessante è L'Ecclesiaste tradotto in ottava rima (Perugia 1810), se non altro come contributo a quella cultura biblica che costituì una marcata predilezione del gusto romantico. Va peraltro sottolineato che tale esperimento di traduzione non risulta percepito in un contesto più ampio di quello in cui si trovò ad operare lo scrittore perugino.
Bibl.: G. B. Vermiglioli, Biografie degli scrittori perugini e notizie delle opere loro, I, 2, Perugia 1829, pp. 249 ss.