NICHIREN
. Celebre bonzo, fondatore della Hokke-shū (v. giappone: Religioni), una delle sette buddhiste giapponesi. Nato nel 1222 a Kominato (prov. di Chiba), entrò a 12 anni nella setta Shingon assumendo il nome di Nichiren (Loto del sole). Nel 1253, cominciò a predicare una nuova dottrina, ispirata soprattutto al Saddharma Pundarīka-sūtra (giapp.: Myōhō-renge-kyō o Sutra del loto della buona legge). Egli sosteneva la necessità del ritorno alla purezza della primitiva dottrina del Buddha, quale egli, a torto, riteneva essere contenuta nel suddetto sutra. Il suo Risshō Ankokuron (Argomentazioni per l'instaurazione della rettitudine e la pacificazione del paese), scritto nel 1260, è una violenta requisitoria contro le sette buddhiste, accusate di avere pervertito e diviso il buddhismo, causando lo smembramento morale e religioso del paese. Il carattere militante e intransigente della sua predicazione e dei suoi scritti, in antitesi con lo spirito tollerante del buddhismo, lo posero presto in conflitto con le autorità, che, per misura di ordine, lo esiliarono una prima volta (1261) a Itō (prov. di Shizuoka). Graziato dopo 3 anni, venne di nuovo esiliato nell'isola di Sado (1271). Morì nel 1282 a Ikegami (prov. di Saitama).
Bibl.: M. Anesaki, Nichiren, the Buddhist Prophet, Cambridge Mass. 1916; id., Nichiren, il profeta del buddhismo giapponese, in Coenobium, 1914 (VIII), n. 7.