• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BLEMMIDA, Niceforo

di Silvio Giuseppe Mercati - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BLEMMIDA, Niceforo (Νικηϕόρος ὁ Βλεμμύδης o Βλεμμίδης)

Silvio Giuseppe Mercati

Filosofo e teologo bizantino del sec. XIII. Nato a Costantinopoli tra il 1197-1198, dopo la conquista latina, emigrò in Asia: studiò a Prusa, Nicea e Smirne, acquistando larghe cognizioni in teologia, logica e matematica: coltivò anche la medicina. Aggregato al clero di Nicea, poi monaco, divenne abate del monastero di S. Giorgio, indi del monastero da lui edificato ad Emathia presso Efeso, dove studiò e insegnò sino alla morte avvenuta circa l'anno 1272.

Prese parte alle controversie con i Latini sotto Giovanni III Duca Vatatze, e poté vantarsi di avere salvato l'onore della dogmatica ortodossa nelle dispute avute con i legati pontifici a Nicea nel 1234 e al Ninfeo nel 1250. Già interamente d'animo e di sentimenti antilatino, rivela migliore disposizione negli scritti sulla processione dello Spirito Santo indirizzati a Giacomo di Bulgaria e a Teodoro II Lascaris, che risalgono forse al tempo in cui pendevano trattative d'unione con Roma. L'autobiografia (Διήγησις μερική "racconto particolareggiato"), scritta nel 1264-65, malgrado il colorito soggettivo e rettorico, offre ricco materiale, in primo luogo per il giudizio sull'autore stesso, che fu di saldo carattere e rigidi principî, ma ombroso ed aspro; per cui si attirò molte inimicizie. Anche con la corte di Nicea, dove era assai stimato per la dottrina, specialmente da Teodoro II Lascaris (1254-1258), di cui era stato precettore, ebbe relazioni non sempre amichevoli.

Oltre a parecchie opere teologiche, di cui alcune ancora inedite, scrisse un'epitome logica e un'epitome fisica, che formano una sola epitome introduttoria (Εἰσαγωγικὴ ἐπιτομή) ed ebbero larga diffusione, due trattati di geografia (la Γεωγραϕία συνοπτική: è una parafrasi di Dionigi il Periegeta), gli opuscoli dell'anima, della fede, della virtù ed ascesi, dell'officio del re (Βασιλικὸς ἀνδριάς "statua regia"), un commento ai Salmi e poesie liturgiche e d'occasione.

Ediz.: Le opere del B. sono raccolte in Migne, Patrol. Graeca, CXLII, coll. 527-1634; gli opuscoli geografici anche in Müller, Geographi graeci minores, II, 458-470; Nicephori Blemmydae Curriculum vitae et carmina, ed. A. Heisenberg, Lipsia 1896 e supplementi di J. B. Bury, in Byzantinische Zeitschrift, VI (1897), pp. 526-37; X (1901), pp. 418-428; la corrispondenza con Teodoro II Lascaris, in Theodori Ducae Lascaris Epistulae, ed. N. Festa, Firenze 1894, pp. 290-329; ed. integra del Βασιλικὸς ἀνδριάς in K. Emminger, Studien zu den griech. Fürstenspiegeln, I, in Progr. des Maximilians-Gymnasiums. Monaco 1906.

Bibl.: A. Heisenberg, op. cit., Prolegomena, pp. vi-cx; K. Krumbacher, Geschichte der byzantinischen Literatur, 2ª ed., Monaco 1896, pp. 445-449; G. Mercati, Blemmidea, in Bessarione, XIX (1915), pp. 226-238; M. Karapiperis, Νικιϕόρος ὁ Βλεμμιδης ὡς παιδαγωγὸς καὶ διδάσκαλος, in Νεα Σμόν, XV (1920), e XVI (1921); V. Grumel, Nic. Bl. et la procession du Saint-Esprit, in Revue de Sciences philosophiques et théologiques, XVIII (1829), pp. 636-656.

Vedi anche
Stauràcio imperatore d'Oriente Figlio (sec. 9º) dell'imperatore Niceforo I il Logoteta, fu da questo associato al trono (803). Quando (811) l'esercito bizantino ebbe a subire una dura sconfitta da parte dei Bulgari, S., ferito, dovette fuggire da Costantinopoli. Sentendosi prossimo alla fine, cercò di assicurare il potere alla moglie ... iconoclastia La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese nel 726 dall’imperatore Leone III Isaurico, mosso sia da considerazioni di ordine pratico immediato ... Fòca Famiglia bizantina fiorente dal sec. 5º. Ad essa appartengono l'imperatore d'Oriente Foca (v.) e, più tardi, Niceforo I (v. Foca, Niceforo), generale,  e i due figli di questo, Leone I e Barda I. Leone I, generale di Costantino VII, fu gravemente sconfitto dai Bulgari presso Anchialo (917) e poi (920) ... Anna Comnèna Figlia (1083-1148 circa) dell'imperatore Alessio I, donna di vasta cultura (è autrice di un'opera storica, Alessiade, in onore del padre), per un momento fu erede del trono e, alla morte del padre, cospirò invano contro il fratello Giovanni Comneno per far salire al trono il marito Niceforo Briennio...
Tag
  • TEODORO II LASCARIS
  • CONQUISTA LATINA
  • COSTANTINOPOLI
  • SPIRITO SANTO
  • J. B. BURY
Altri risultati per BLEMMIDA, Niceforo
  • Niceforo I
    Dizionario di Storia (2010)
    Imperatore bizantino (m. 811). Logoteta generale dell’impero, divenne imperatore con un colpo di Stato militare che detronizzò Irene (802). Riorganizzò l’esercito e riformò il sistema tributario, eliminando le esenzioni dei beni ecclesiastici. Combatté contro Carlomagno fino all’accordo dell’812, che ...
  • Nicèforo I Comneno
    Enciclopedia on line
    Despota di Epiro (m. 1296). Successo (1271) al padre Michele II Angelo, dovette cedere Durazzo a Carlo d'Angiò (1272); nel 1279 riconobbe per tutto il despotato l'alta sovranità dei re angioini.
  • NICEFORO I imperatore d'Oriente
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Angelo Pernice Fu portato al trono nell'802, da una rivoluzione militare che abbatté Irene. Era nato nella Pisidia (secondo le fonti orientali la sua famiglia era di origine araba) e prima della sua assunzione al potere occupava la carica di logoteta generale, cioè ministro delle finanze. Il suo governo ...
Vocabolario
nicefòrie
niceforie nicefòrie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Νικηϕόρια, der. di νικηϕόρος «apportatore, o, come femm., apportatrice, di vittoria», uno degli epiteti di Atena (comp. di νίκη «vittoria» e -ϕόρος «-foro»)]. – Feste in onore di Atena istituite...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali