NICCOLÒ da Casola
È autore di un lungo poema franco-italiano, intitolato Attila e conservato nella R. Biblioteca estense in due manoscritti cartacei, di cui il primo reca la data 1358 (data in parte abrasa, ma ricostruibile). Figlio di un Giovanni, N. compare quale notaio nel 1333. Gli anni suoi migliori si possono comprendere nel ventennio 1337-57. Nativo di una "Càsola" emiliana (forse di Casola nel Reggiano), soggiornò a lungo a Bologna a tempo dei Pepoli, quindi a Ferrara, venutovi in esilio quando lo stato bolognese fu venduto a Giovanni Visconti (1350). Niccolò dovette morire intorno al 1380.
Un gran numero d'invenzioni favolose, fiorite intorno ad Attila in Italia, sono raccolte e rimaneggiate nel poema, che ha anche il fine di celebrare la gloria dei signori d'Este che l'ospitavano, rivendicando a essi l'onore di avere difesa la terra d'Italia contro l'assalto del re unno. La storia, le favole attilane, le leggende su Acarino e Foresto d'Este si trovano, così, fuse in questa faticosa narrazione in alessandrini, mescolati qua e là a decasillabi, franco-italiani. L'autore cita fonti vere e fittizie, e certamente si è giovato di materiali che più non stanno a nostra disposizione. Altri, come una "vita" in latino e francese di Attila, ci sono stati conservati. È notevole che N. abbia introdotto nel suo poema, seguendo le orme dell'autore dell'Entrée d'Espagne, l'elemento amoroso (come nell'episodio di Gardena), entrando così nella scia dei precursori del Boiardo.
Il poema (di cui, nel sec. XVI, diede un riassunto Giovanni Maria Barbieri) è lungo e di lettura pesante. È altrettanto interessante quale opera culturale, quanto indifferente quale prodotto artistico.
Bibl.: A. D'Ancona, Attila Flagellum Dei, da ultimo in Poemetti popolari italiani, Bologna 1889; G. Bertoni e C. Foligno, La "Guerra d'Attila", poema franco-italiano di N. da C., in Mem. d. R. Acc. d. scienze di Torino, s. 2ª, LVI (1906), p. 77 segg.; G. Bertoni, Attila, poema franco-ital. di N. da C., in Collectanea friburgensia, XVIII, Friburgo (Svizzera), 1907; P. Rajna, L'Attila di N. da C., in Romania, XXXVII (1907), p. 80 segg.; V. Crescini, Di una data importante nella storia dell'epopea franco-veneta, nuova ed., in Romanica fragmenta, Torino 1932, p. 333.