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PARRA, Nicanor

di Luisa Pranzetti - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
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PARRA, Nicanor

Luisa Pranzetti

Poeta e matematico cileno, nato a San Fabián de Alico (Nuble) il 5 settembre 1914. Tra le correnti poetiche più recenti rientra in quella che, soprattutto in paesi come Chile e Perù, si è caratterizzata per nuove forme espressive fondate sul rifiuto della tradizione. P. inaugura una poesia da lui stesso definita "antipoesia": una lirica paradossale, pervasa d'ironia, scabrosa e volutamente scandalistica nei suoi contenuti erotici. Le prime composizioni sono di matrice surrealista, come prova la prima raccolta, Cancionero sin nombre (1937), composta da 29 poesie in cui è evidente l'influenza del Romancero gitano di García Lorca. Ma già in Poemas e antipoemas (1954; trad. it., Antipoesie, 1974), P. si definisce come un poeta nemico della retorica, disposto a muoversi controcorrente utilizzando un linguaggio giornalistico, privo di raffinatezze stilistiche, attraverso il quale il poeta perde il carattere di salvatore profeta per diventare "un muratore/un costruttore di porte e finestre".

Obra gruesa (1971) raccoglie, oltre alle citate, sei altre opere: La cueca larga (1958), Versos de salón (1962), Canciones rusas (1967), La camisa de fuerza (1962-68), Otros poemas (1950-68) e Tres poemas (1969). In ciascuna delle raccolte i postulati dell'antipoesia enunciati polemicamente contro maestri rinnegati (V. Huidobro e P. Neruda) si condensano fino a diventare una sorta di manifesto in Camisa de fuerza, nel quale, appunto, si afferma una nuova lirica contemporanea da opporre ai precedenti sistemi poetici. In questo processo lo stesso libro sembra non rispondere più alle esigenze del poeta, che ha bisogno di spazi e mezzi non utilizzati fino a quel momento per la poesia, come, per es., i messaggi in bottiglia.

L'inadeguatezza della parola poetica annuncia il silenzio al quale si costringerà il poeta dal 1972 − anno di pubblicazione de Los artefactos- fino al 1977, in cui dà alle stampe Los sermones y prédicas del Cristo de Elqui, riscrittura dell'opera La promesa y la vida, di D. Zárate Vega, il Cristo de Elqui, personaggio realmente esistito negli anni Quaranta, che si considerava destinato a predicare la parola di Dio. Dopo due anni P. pubblica Nuevos sermones y prédicas del Cristo de Elqui, mentre Chistes para desorientar a la poesía ed Ecopoemas sono entrambi del 1983. In queste ultime opere, in cui sono ancora presenti gli elementi dell'antipoesia, compaiono procedimenti come l'inclusione di forme folcloristiche e di un linguaggio ambiguo, quasi cifrato, che indicano un'evoluzione nella produzione del poeta, il quale, proprio grazie a quell'ambiguità di linguaggio, si può permettere d'indagare i problemi sociali del suo tempo, senza correre il rischio di essere censurato. Nel 1985 pubblica Hojas de Parra.

Bibl.: E. Lihn, Introducción a la poesía de N. Parra, Santiago 1953; I.G. Araya Grandon, La poesía de N. Parra, Conceptión 1962; AA.VV., N. Parra y la poesía de lo cotidiano, Santiago 1974; E. Grossman, The antipoetry of Parra, New York 1975; A.S. Jofré, Para una lectura de N. Parra, Siviglia 1976; M. Gottlieb, No se termina nunca de nacer: la poesía de Parra, Valencia 1985; E. Szmulewicz, N. Parra, biografía emotiva, Santiago 1988; L. Morales, Conversaciones con N. Parra, ivi 1991; A. Flores, D. Medina, Aproximaciones a la poesía de N. Parra, Guadalajara (Messico) 1991.

Vedi anche
Bolaño, Roberto Bolaño, Roberto. - Scrittore cileno (Santiago del Cile 1953 - Barcellona 2003). Messicano di adozione, ha dato vita al movimento poetico d’avanguardia infrarealista (insieme con M. S. Papasquiaro), in opposizione all’establishment letterario messicano. In seguito si è trasferito in Spagna, pubblicando ... Skármeta, Antonio Skármeta, Antonio. - Scrittore cileno (n. Antofagasta, Cile, 1940). In seguito al colpo di stato (1973), ha lasciato gli studî di lettere e filosofia in Cile, per terminarli alla Columbia University a New York, dove ha iniziato a lavorare traducendo autori come F. S. Fitzgerald e J. Kerouac. Trasferitosi ... Violeta Parra (propr. Violeta del Carmen Parra Sandoval). – Cantautrice e  poetessa cilena (San Carlos o San Fabián de Alico 1917 - Santiago de Chile 1967). Autodidatta e con una precoce predilezione per la musica, insieme con i fratelli ha iniziato a cantare da bambina, in contesti informali, per far fronte alle ... Neruda, Pablo Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, Neruda, Pablo è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea latino americana, per la sua sensibilità acuta ma non preziosa, ricchissima d'immagini ...
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    Enciclopedia on line
    Poeta cileno (San Fabián de Alico, Maule, 1914 - La Reina 2018). Dopo l'esordio con Cancionero sin nombre (1937), in cui è già evidente il rifiuto di ogni magniloquenza retorica, si laureò negli USA in meccanica razionale, insegnando poi all'univ. di Santiago. A partire da Poemas y antipoemas (1954; ...
Vocabolario
parra
parra s. f. [dal lat. parra, nome di un uccello non bene identificato, forse l’upupa o la civetta]. – Nome di varî uccelli della famiglia iacanidi e in partic. della parra africana (lat. scient. Actophilornis africanus), diffusa nell’Africa...
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