newsroom
s. f. inv. Redazione, sala stampa, nella quale lavorano i giornalisti addetti alla preparazione delle notizie da trasmettere via radio o televisione o da pubblicare in un giornale.
• L’indiscrezione più gustosa ma di ottima fonte è la seguente: le redazioni delle due newsroom lavoreranno al massimo delle possibilità in due open space. L’obiettivo è integrare e far interagire le attuali strutture e quindi, ad esempio, i giornalisti di Tg1 e Tg2 sono destinati a lavorare sempre di più ‒ anche fisicamente ‒ gomito a gomito. Ma i prodotti delle due testate avranno tagli molto diversi e andranno a incontrare target differenti di pubblico secondo le linee editoriali fissate da un unico direttore. (Diodato Pirone, Messaggero, 1° marzo 2015, p. 13, Primo Piano) • viene mandata in soffitta l’operazione che aveva avviato [Luigi] Gubitosi di creare due newsroom (una che accorpava Tg1, Tg2, Tg3 e Rai parlamento e l’altra con Tg3, RaiNews e TgR). Resteranno tutti separati, ma con un coordinamento unico. (Laura Rio, Giornale, 27 novembre 2015, p. 3, Il Fatto) • [Carlo] Verdelli non era stato nemmeno invitato per illustrare le scelte che avevano destato la forte perplessità, e in alcuni casi l’aperta ostilità, di gran parte dei consiglieri anche di maggioranza. Inclusa, così sembra certo secondo molte ricostruzioni, la stessa presidente Monica Maggioni, che, da direttore di Rainews ai tempi della direzione generale di Luigi Gubitosi, difese a spada tratta il progetto delle due Newsroom. (Paolo Conti, Corriere della sera, 4 gennaio 2017, p. 1, Prima pagina).
- Espressione inglese composta dai s. news ‘notizie’ e room ‘spazio, ambiente’.
- Già attestato nella Repubblica del 12 gennaio 1986, p. 8, Politica estera (Vittorio Zucconi).