NEWPORT (A. T., 47-48)
Città del Galles meridionale, il più popoloso centro della contea di Monmouth; situata ai piedi di elevate colline, sulla riva destra dell'Usk, 7 km. a N. della confluenza con la Severna, deve la sua importanza e il rapido sviluppo ai prossimi giacimenti di carbone e di minerale di ferro. In complesso presenta un aspetto moderno, pure non mancando testimonianza dell'antica origine nel castello dei conti di Gloucester (secolo XI) e nella caratteristica chiesa di St Woollos, le cui parti più antiche risalgono all'epoca normanna. Sull'Usk, navigabile ad alta marea fino a 16 km. a monte di Newport, si stendono le banchine e i dock del porto (North e South Alexandra e Town docks), che già nel 1888 occupava il 7° posto tra i porti inglesi; il movimento è dato dall'esportazione del carbone, del ferro e dell'acciaio e dall'importazione di minerale di ferro. Attive sono le industrie meccaniche, che comprendono la fabbricazione di macchine, vagoni, rotaie, e le costruzioni navali. Newport è inoltre notevole centro ferroviario sulla linea da Monmouth a Cardiff con diramazioni che, irraggiandosi verso N., la mettono in diretta comunicazione con i centri minerarî più importanti. La popolazione, che ebbe un aumento rapidissimo durante tutto il sec. XIX (1135 ab. nel 1801; 61.474 nel 1901) e al principio del secolo XX (92.358 nel 1921), è ora in lieve diminuzione, contando 89.198 ab. (1931).
Storia. - Attorno a un antico e importante castello, si cominciò a sviluppare nel secolo XII il borgo di Newport, che però solo nel 1323 ottenne una prima "carta" di libertà e solo nel 1427 la carta della propria autonomia municipale. Incorporato, nei secoli XII-XV, nei dominî successivamente dei conti di Gloucester e di Stafford, e in seguito dei duchi di Buckingham, passò nell'anno 1483 alla Corona, che lo riconcesse nei secoli XVI e XVII ad altre famiglie.