new town
loc. s.le f. Insediamento abitativo costruito nelle prossimità di un antico centro abitato gravemente danneggiato da una calamità naturale.
• Nella «new town» è quasi ora di pranzo ma non c’è traccia di pentole e tavole imbandite. L’orologio del vecchio paese è stato sostituito da un contatore elettronico. […] «Delocalizzare» il centro abitato. Innalzare la «new town». Cavallerizzo non è più sicura, si disse, ma ‒ senza mettere in dubbio l’assunto ‒ registriamo un fatto: gli studi effettuati dalla protezione civile, quelli che dimostrano l’insicurezza del paese, […] furono consegnati alla popolazione soltanto quattro anni dopo. (Antonio Massari, Fatto Quotidiano, 29 gennaio 2010, p. 4) • Miracolo a Librino, quartiere disegnato dall’archistar Kenzo Tange che in omaggio a Bouvard et Pécuchet dimenticò le scale (nella fattispecie, i gusti e gli spassi cittadini dei catanesi, poco propensi a trasferirsi in una new town; la collocazione a ridosso dell’aeroporto completò il disastro). (Mariarosa Mancuso, Foglio, 27 aprile 2011, p. 2) • Ci sarà da evitare gli errori fatti all’Aquila. Niente new town, no a case in muratura, troppo poco precarie per dare l’idea che si vuol davvero ricostruire. (Angelo Picariello, Avvenire, 30 agosto 2016, p. 3, L’Italia ferita).
- Espressione inglese composta dall’agg. new ‘nuovo’ e dal s. town ‘città, centro’.
- Già attestato nell’Adige del 26 marzo 2009, p. 3, Attualità.